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mercoledì 20 ottobre 2010

Ecomaratona del Chianti





Domenica ho corso la mia prima eco maratona.
Ero andato lì nel Chianti principalmente per rivedere e conoscere delle persone con cui avevo avuto scambi virtuali qui su FB.
Ci siamo visti, abbracciati, conosciuti dal vivo, tutto molto bello, come mi aspettavo anzi anche di più.
Emozionante, una sola serata ed un'altra mezza giornata la domenica mi è bastato per dare una conferma a ciò che pensavo, brave persone con cui condivido molto, GRAZIE A TUTTI VOI DI TUTTO.
Ritornando all’ecomaratona avevo corso solo massimo 27 km su terreni sterrati quindi non era preparato per una 42.
Per me poteva essere un lungo per prepararmi alla 100 del Sahara e penso che mi sia servito.
Oggi che è mercoledi posso dire che ha lasciato dentro di me più di quello che mi aspettavo.
Una ecomaratona dà delle emozioni diverse dal solito, il panorama cambia spesso, non sai mai cosa ci sai dietro la curva, dopo la discesa, in fondo a quel viale.
Il ritmo non può essere impostato, tutto deve essere a sensazione, il cuore, la testa, sono loro a comandare il tutto e non si può spingere troppo proprio perché c’è sempre una sorpresa che potrebbe essere fatale dietro l’angolo.
Ripeto questa è la mia prima, ma se dovessi scegliere tra una maratona ed un'altra eco non avrei dubbi ritornerei a rifare una 42 nei campi, tra i monti nel fango.
Sembra assurdo ma quando mi stavo rendendo conto che era quasi la fine ne ero dispiaciuto, avrei voluto altri km, altri scorci, altri borghi prima lontani e poi che si avvicinavano sempre più.
L’immagine che più mi è rimasta impressa è quella scala nei campi, bellissima, sembrava andare in paradiso, qualcosa di irreale.
Come lo sarà sicuramente il deserto.
LA MIA PROSSIMA AVVENTURA

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